È vicina. Dopo mesi. Mi guarda dentro con quegli occhi che sono cubi di ghiaccio: è un prato, i fili d’erba di questa mattina, coperti dalla prima gelata. Le verze…
L’ho vista in controluce e l’ho chiamata così, dentro di me. La strega di Noto. Secca come questa lingua d’asfalto grigia e affollata, che porta alla grande Cattedrale. Le mani…
“Niente selfie, dai, ché si consuma la batteria. I selfie sono andati fuori moda!” io dico sempre così, alle belle ragazze che si stortano tutte per entrare nell’inquadratura, con la…
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