È presto, stamattina. Non è l’alba, ancora, ma c’è già l’ombra di una luce ardita, quella che abbraccia le cose, intiepidisce l’aria. Si svegliano i fili d’erba. Le foglie, aggrappate…
Mi prende lo stomaco, questo odore. Note speziate, aspre. Poi dolci, in quel modo che disgusta. Entrano nelle narici e restano. L’odore dei piedi che non hanno calze, né scarpe.…
In questo 25 aprile di cielo terso e vento tagliente devo pensare che un legame indissolubile c’è. Ed è quello spazio tra due bocche che si parlano senza parole, tra…
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