Al primo piano c’è un dentista: ha ricavato lo studio da un secondo appartamento, tutto bianco, con una poltroncina di Emilio Pucci nel soggiorno, trasformato in sala d’attesa. Al terzo…
“Come si fa, a morire a Manarola” mi dici, con il tuo sarcasmo. E poi mi stringi, mentre camminiamo mano nella mano su per la strada che conduce in alto,…
Non so se si può lavare via, questo graffio che mi ha preso qui, nella bocca dello stomaco. Magari posso provare con l’acqua del mare. Intanto mi prendo le gocce…
Ma sì, ma falla andare. Cosa ti dicevo, quando me l’hai portata lì al bancone, con quella faccia da mastino sospettoso, quella volta che eravamo tutti insieme giù dal Berri?…
In questo 25 aprile di cielo terso e vento tagliente devo pensare che un legame indissolubile c’è. Ed è quello spazio tra due bocche che si parlano senza parole, tra…
Non puoi guardarli a lungo, i suoi occhi. Sono lame. Sono fiamme. Penetrano a fondo e ti strappano certezze, ti spogliano, ti lasciano immobile, con un punto di domanda impresso sulla…
Ho poco tempo, arriva la maestra con la fila dei bambini che devono pisciare proprio qui, nel mio antro. Mi dovrebbe ringraziare, invece. Perché sto pulendo il cesso, dove mi…
Prima andavo il sabato pomeriggio e soltanto quando non pioveva. Adesso vado tutti i giorni. Con la pioggia, con il vento e con il sole. Mi piace la discarica. Mi…
Era ora. Che mi guardassi dentro gli occhi. Il male che mi hai fatto lo devi vedere qui, nero in fondo alle pupille. Adesso siamo l’una di fronte all’altra. Tieniti le tue certezze, la…
Tic tic tic. Si insinua tra il collo e il bavero, mi dà fastidio, mi fa tremare. Fosse acida, questa pioggia. Invece è dolce come l’acqua dei fiumi di mio padre.…
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