“Come si fa, a morire a Manarola” mi dici, con il tuo sarcasmo. E poi mi stringi, mentre camminiamo mano nella mano su per la strada che conduce in alto,…
È per la privacy, la riga gialla. L’hanno inventata quelli delle poste, quelli dei comuni. Adesso c’è anche nella sala d’attesa del mio dottore, poco distante dal banco degli appuntamenti.…
“E prendi quella palla, Tommy!”, imbranato di un fratello. Siamo al campetto, davanti allo studio medico dove lavora la mamma. Papà ha finito il turno presto e ci ha portati qui,…
Ho freddo. Se inizio a tremare, la gamba mi si blocca. Ma mi ascolti o no? Hey, ragazzino, bagnino, come diavolo ti chiami. Allora! Ho fischiato, ti ho implorato, ti…
Dopo un po’ arriva l’odore. È un puzzo ammuffito di cose passate, archiviate. Un olezzo dolciastro di rimpianti a porte chiuse, senza chiave. Lo sento mentre sono qui, seduta sulla…
Vieni, mamma. Andiamo. Ti porto io la borsa. Ti prendo sottobraccio, come piace a te. Che salita che ci tocca, hai messo anche le scarpe belle, quelle della Messa, ma…
Era ora. Che mi guardassi dentro gli occhi. Il male che mi hai fatto lo devi vedere qui, nero in fondo alle pupille. Adesso siamo l’una di fronte all’altra. Tieniti le tue certezze, la…
È lui che porta in giro me. Thor, dico. Un bel mastino con le rughe, che puzza di frittata perché Rosy lo vizia così, con vagonate di uova e di prosciutto…
Oh Virginia, sei proprio tu. È così tanto che non ti vedevo, nel salone. Dove sei stata? Mi hai fatto prendere un colpo. Mi viene un infarto. Adesso vai a…
“Corti, corti. Fammeli corti”. Più corti che puoi, per far vedere bene il viso. Ora che mi piace il mio naso un po’ aquilino. E la mia mascella forte. Mi…
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