Il top coat ha fatto i grumi. Eppure l’ho comprato nello store del centro, ho fatto un pezzo a piedi lunghissimo, ché il metrò non arrivava più. Io non aspetto.…
Ancora un pezzo piccolissimo di questa torta, un frammento di quelli che si fermano in gola, quasi non sporcano l’esofago. Dopo vado a correre, promesso. Fammi assaggiare una fragola o…
Vuoi andare? Vai. Ti capisco, io. Non sono triste, non piango. Tu stai tranquillo: starò bene. E poi magari vado a fare un weekend con la Luisa, te la ricordi?…
Così strano sei, salice. Stai ritto e solido, un guardiano integerrimo che ha trovato la pace. Non piangi, tu. Sei bravo. Io invece lascio che le lacrime scendano, voglio sentirle…
Sofia si muove con passi dubbiosi, che si fanno rapidi e decisi soltanto nella sabbia bollente, per sfuggire alla morsa del caldo sulla pianta, quella che punge e brucia. Ha…
Non sempre riesco tutti i giorni. Certe volte vengo solo una volta alla settimana. Porto le gerbere, che durano tanto e hanno bellissimi colori accesi. Da quando l’hanno sepolta qui,…
Vieni, mamma. Andiamo. Ti porto io la borsa. Ti prendo sottobraccio, come piace a te. Che salita che ci tocca, hai messo anche le scarpe belle, quelle della Messa, ma…
Delia mi accompagna qui, nei pomeriggi di sole. Stiamo ai Giardinetti di Via Palestro, io tra gli scivoli e le altalene, lei con un libro rosso e il cellulare. Delia…
Ancora, l’ha dimenticato. Ha lasciato a casa l’ombrello. Adesso che le nuvole si addensano corpose nel cielo di Arezzo. Si raccolgono fitte, alcune bianche, alcune grigie, già grevi di pioggia.…
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