Finisce che cammino a testa all’aria, quando mettono le luminarie di Natale. La voce di mia mamma nelle orecchie, che mi dice di guardare avanti e di mettere i guanti.…
È un uomo scarno, con la giacca a vento di un bel verde brillante, un colpo di colore che ravviva la sua figura altrimenti pallida, indistinta. I capelli sono radi…
Sono sveglio da tre ore, amore mio. Adesso scrivo. Lo faccio come sempre, con le mani della mente. Dipano il gomitolo del tempo, lo afferro, cerco il capo. E srotolo,…
C’è un bicchiere di vino rosso della casa, denso e vermiglio, che li tiene vicini. Li scopro ad Anghiari, borgo che sa di salite, pietre, Medioevo. Sono seduti al tavolino…
Non puoi guardarli a lungo, i suoi occhi. Sono lame. Sono fiamme. Penetrano a fondo e ti strappano certezze, ti spogliano, ti lasciano immobile, con un punto di domanda impresso sulla…
Vieni, mamma. Andiamo. Ti porto io la borsa. Ti prendo sottobraccio, come piace a te. Che salita che ci tocca, hai messo anche le scarpe belle, quelle della Messa, ma…
“Niente selfie, dai, ché si consuma la batteria. I selfie sono andati fuori moda!” io dico sempre così, alle belle ragazze che si stortano tutte per entrare nell’inquadratura, con la…
Come sei bella, Milano. E questa è una notte in cui mi posso sedere qui, nella poltrona di pietra del salotto buono. Non sono più il roditore nella metropolitana. Sono…
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