Mi apposto. Allargo bene le zampe, mi tengo saldo al muro giallo, poroso. Attendo che qualcuno mi veda. E strilli. Oppure rimanga bloccato, atterrito dal mio corpo peloso, fosco come…
Non puoi guardarli a lungo, i suoi occhi. Sono lame. Sono fiamme. Penetrano a fondo e ti strappano certezze, ti spogliano, ti lasciano immobile, con un punto di domanda impresso sulla…
Mi siedo qui, sul gradino dell’ingresso della cartoleria. Ho una penna in mano e una cartolina sulle ginocchia. È un bello scatto in bianco e nero. Tengo addosso il casco ma mi…
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