Clara entra nella mia casa un sabato pomeriggio di aprile, con il sole caldo. Arriva dallo schermo di un computer portatile. Perché sono i giorni della quarantena, del distanziamento sociale;…
Il primo sguardo sul campo fiorito è una delizia per gli occhi e un regalo per il cuore: è mattina presto e un’immensa distesa di tulipani variopinti oscilla sotto i…
Oh. Che botta. Sempre così, sempre la stessa storia. Mai una volta che riesca a scendere nel modo giusto, senza prendermi un colpo secco all’osso sacro. Sono vecchio, ormai. E…
Ormai sono le sette e devo andare. Salgo le scale della metropolitana, tengo il tacco fuori dal gradino, perché la schiena mi fa male e mi sbilancio all’indietro, tutte le…
Il biglietto è appoggiato vicino ai fornelli. La pentola forata, già riempita di castagne, è sul fuoco più grande, quello in mezzo. “Ciao. Te le ho incise come faceva lei.…
Trema ancora, la mano. Forse non se l’aspettava. Il bicchiere è caduto e non si è rotto, ma ha rovesciato tutta l’acqua, creando un lago in miniatura vicino alla lavastoviglie.…
Mentre guido, mi cade l’occhio là. Come faccia, un occhio, a cadere, questo non lo so. Cade e basta. Come cadono le braccia. O i pantaloni. O le ginocchia. Questo…
Sofia si muove con passi dubbiosi, che si fanno rapidi e decisi soltanto nella sabbia bollente, per sfuggire alla morsa del caldo sulla pianta, quella che punge e brucia. Ha…
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