La panchina dov’era seduto è diventata un’ombra netta, stampata su una superficie di un bianco ruvido e lattiginoso, quello che gratta le nocche delle dita mentre cammini radente alla parete. Mi sono…
Oh Virginia, sei proprio tu. È così tanto che non ti vedevo, nel salone. Dove sei stata? Mi hai fatto prendere un colpo. Mi viene un infarto. Adesso vai a…
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