
E fiorisce il tuo ciliegio.
È il 2 di aprile, un sabato. Ci svegliamo soli, io e lui, questa mattina. E sono occhi chiusi, mani, coccole, respiri caldi e un po’ pesanti, piedi con le calze grigie. Piedi…
È il 2 di aprile, un sabato. Ci svegliamo soli, io e lui, questa mattina. E sono occhi chiusi, mani, coccole, respiri caldi e un po’ pesanti, piedi con le calze grigie. Piedi…
Tic tic tic. Si insinua tra il collo e il bavero, mi dà fastidio, mi fa tremare. Fosse acida, questa pioggia. Invece è dolce come l’acqua dei fiumi di mio padre.…
Ancora, l’ha dimenticato. Ha lasciato a casa l’ombrello. Adesso che le nuvole si addensano corpose nel cielo di Arezzo. Si raccolgono fitte, alcune bianche, alcune grigie, già grevi di pioggia.…
Un attimo e salgo. Il tempo di una sigaretta. E poi elimino il problema. Il mio problema adesso sei tu, gamberetto che mi sei entrato dentro dopo un amplesso veloce sulla…
A 24 anni posso avere già le rughe? Sono quelle dei pagliacci. Tra il naso e la bocca. Mi son venute tutte quella notte in cui ci hanno telefonato. E…
In mezzo alla campagna c’era una piccola fattoria con le finestre quadrate e il tetto marrone. Intorno, tanti campi. Campi da arare. Il fattore, che era rimasto vedovo e viveva…
I nostri pomeriggi iniziavano così: sul pullman vicine, a sognare nello stesso walkman, poi un pranzo leggero con le mamme e con le nonne. La pasta no, ché siamo a…
Bianco e Trotto. Si chiamano così, questi cavalli grossi che mi portano in giro per tutta la città. Mansueti, servizievoli, ché a strigliarli impiegheresti ore e ore, perché è un…
È lui che porta in giro me. Thor, dico. Un bel mastino con le rughe, che puzza di frittata perché Rosy lo vizia così, con vagonate di uova e di prosciutto…
“E lei cosa ti ha detto?” “Niente”. Deve essere rimasta ferma come un carpa schiacciata sul fondale. Con la sua faccia arcigna di lago nero. Se lo aspettava. “E ti…