La panchina dov’era seduto è diventata un’ombra netta, stampata su una superficie di un bianco ruvido e lattiginoso, quello che gratta le nocche delle dita mentre cammini radente alla parete. Mi sono…
Trema ancora, la mano. Forse non se l’aspettava. Il bicchiere è caduto e non si è rotto, ma ha rovesciato tutta l’acqua, creando un lago in miniatura vicino alla lavastoviglie.…
Mentre guido, mi cade l’occhio là. Come faccia, un occhio, a cadere, questo non lo so. Cade e basta. Come cadono le braccia. O i pantaloni. O le ginocchia. Questo…
Se ascolti bene, quando passi di qui la mattina presto, puoi udire il suono di un flauto arrivare dalle finestre in alto, uno di quelli che i bambini delle medie…
Così strano sei, salice. Stai ritto e solido, un guardiano integerrimo che ha trovato la pace. Non piangi, tu. Sei bravo. Io invece lascio che le lacrime scendano, voglio sentirle…
Erano stanchi, i miei piedi. Dolenti e malridotti. Eppure li ho portati fino a qui, dove forse una speranza c’è. Avevano ancora attaccata la sabbia del deserto, la terra delle…
Sono sveglio da tre ore, amore mio. Adesso scrivo. Lo faccio come sempre, con le mani della mente. Dipano il gomitolo del tempo, lo afferro, cerco il capo. E srotolo,…
C’era una volta un paese. Piccolo e grazioso, con le casette ordinate e ben curate. I tetti rossi e spioventi, le persiane verdi e lucide. E i fiori, tanti fiori.…
Sofia si muove con passi dubbiosi, che si fanno rapidi e decisi soltanto nella sabbia bollente, per sfuggire alla morsa del caldo sulla pianta, quella che punge e brucia. Ha…
Ce l’hanno fatta anche quest’anno, sono venuti al mare. I bambini in Riviera si divertono sempre e loro “cosa vuoi” , dicono, “stanno bene i piccoli, stiamo bene noi”. Lei…
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