Ha stretto troppo, quella Micra. In curva. E così con lo specchietto ha urtato il mio manubrio, mentre andavo veloce, in equilibrio sul pavè marrone scuro, i quadretti irregolari di…
Passo tanto tempo su questo mio furgone. Il lavoro è sempre meno, ormai. Allora giro. E non importa se consumo tutta la benzina. Sono un imbianchino, un pittore, uno che…
Tic tic tic. Si insinua tra il collo e il bavero, mi dà fastidio, mi fa tremare. Fosse acida, questa pioggia. Invece è dolce come l’acqua dei fiumi di mio padre.…
“Come stai?” “Bene. Come devo stare?” “Non mi dire così. Sto solo cercando di parlarti. Di farti parlare”. Io guardo davanti, fuori dal finestrino. Al volante c’è mio padre. Le…
Bianco e Trotto. Si chiamano così, questi cavalli grossi che mi portano in giro per tutta la città. Mansueti, servizievoli, ché a strigliarli impiegheresti ore e ore, perché è un…
Eravamo lì noi tre, con quel fare da galline che ci viene bene nei locali. “Scatta tu, no dai. Scatto io!” Eh, ma la risoluzione. “Dai che Samsung ha la…
“E lei cosa ti ha detto?” “Niente”. Deve essere rimasta ferma come un carpa schiacciata sul fondale. Con la sua faccia arcigna di lago nero. Se lo aspettava. “E ti…
Bagliori e lapilli. E poi un fulmine, tra i palmi delle mani. Creo un piccolo vulcano rumoroso, sono l’artefice di una minuscola eruzione controllata. Io sono l’uomo senza faccia, il saldatore…
Mi siedo qui, sul gradino dell’ingresso della cartoleria. Ho una penna in mano e una cartolina sulle ginocchia. È un bello scatto in bianco e nero. Tengo addosso il casco ma mi…
A bottega con mio padre. Sono cresciuto così. Ho le mani grosse, da tagliatore di pietre. L’alabastro lo conosco bene: è quel blocco bianco che fa la polvere insistente, quella…
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