Una coppia si bacia davanti al portone. Lei è bassa, sta in punta di piedi. Lui ha un cappotto lungo, di pelle. Non riescono a staccarsi. Sono davanti al Piccolo…
Fanno un rumore morbido, ormai. Mi conoscono. Sono le foglie del parco, dove scivolo con le mie scarpe silenziose. Avanzo lento, cerco strisce di sole per scaldarmi le ossa, come…
Arriva a terra subito, fa un tonfo grande come la sua pancia. Mi è sempre parso un mappamondo, il Sig. Bernardi. Sulle scale scende piano, sta con quella faccia arcigna…
Sto seduta. Ho trovato posto ed è già una bella cosa, perché di solito si sta in piedi, aggrappati in qualche modo. Oggi invece la metropolitana è quasi vuota. Mi…
“Non mi piacciono le scale. Per favore, andiamo via”. La sua voce ammicca come occhi, quando guardano fissi dentro gli occhi. Il volto è ancora indecifrabile, coperto da uno strato…
Mi prende lo stomaco, questo odore. Note speziate, aspre. Poi dolci, in quel modo che disgusta. Entrano nelle narici e restano. L’odore dei piedi che non hanno calze, né scarpe.…
È il peso. Questo morto pesa troppo. Ho mani e braccia stanche, già tremanti quando lo porto fuori dalla macchina. Lo appoggio a terra. Lo trascino sull’asfalto che gratta, grigio.…
Se ascolti bene, quando passi di qui la mattina presto, puoi udire il suono di un flauto arrivare dalle finestre in alto, uno di quelli che i bambini delle medie…
Sono sveglio da tre ore, amore mio. Adesso scrivo. Lo faccio come sempre, con le mani della mente. Dipano il gomitolo del tempo, lo afferro, cerco il capo. E srotolo,…
C’era una volta un paese. Piccolo e grazioso, con le casette ordinate e ben curate. I tetti rossi e spioventi, le persiane verdi e lucide. E i fiori, tanti fiori.…
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