È presto, stamattina. Non è l’alba, ancora, ma c’è già l’ombra di una luce ardita, quella che abbraccia le cose, intiepidisce l’aria. Si svegliano i fili d’erba. Le foglie, aggrappate…
Così strano sei, salice. Stai ritto e solido, un guardiano integerrimo che ha trovato la pace. Non piangi, tu. Sei bravo. Io invece lascio che le lacrime scendano, voglio sentirle…
Non sempre riesco tutti i giorni. Certe volte vengo solo una volta alla settimana. Porto le gerbere, che durano tanto e hanno bellissimi colori accesi. Da quando l’hanno sepolta qui,…
Non credevo di poter uscire. La galleria della mia vita certe sere mi è parsa infinita, appoggiata alla parete fredda del muro a lato del letto. E adesso che intravedo…
È passato un anno. Oggi chi mi incrocia per la strada avverte prima di tutto un odore forte di acqua di colonia: non mi piace più lavarmi, da quando mi…
Al primo piano c’è un dentista: ha ricavato lo studio da un secondo appartamento, tutto bianco, con una poltroncina di Emilio Pucci nel soggiorno, trasformato in sala d’attesa. Al terzo…
Il motoscafo l’ha portata qui, come una foglia battuta dal vento. L’ha portata con il suo cappello che rischiava di cadere e di volare via, a ogni alito di brezza…
L’ho vista in controluce e l’ho chiamata così, dentro di me. La strega di Noto. Secca come questa lingua d’asfalto grigia e affollata, che porta alla grande Cattedrale. Le mani…
È uscito veloce e mi ha lasciata qui, appoggiata al muro. Sotto la mia finestra con le sbarre, la luce che invade lo spazio nero. Il vestito si è abbassato…
Non so se si può lavare via, questo graffio che mi ha preso qui, nella bocca dello stomaco. Magari posso provare con l’acqua del mare. Intanto mi prendo le gocce…
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