“Come stai?” “Bene. Come devo stare?” “Non mi dire così. Sto solo cercando di parlarti. Di farti parlare”. Io guardo davanti, fuori dal finestrino. Al volante c’è mio padre. Le…
La pialla è un attrezzo pacificatore: smussa gli angoli, appiattisce le ruvidezze. Mi ci vorrebbe dentro la mia vita, per lisciare via un po’ di spessori. E i trucioli li…
Bianco e Trotto. Si chiamano così, questi cavalli grossi che mi portano in giro per tutta la città. Mansueti, servizievoli, ché a strigliarli impiegheresti ore e ore, perché è un…
È lui che porta in giro me. Thor, dico. Un bel mastino con le rughe, che puzza di frittata perché Rosy lo vizia così, con vagonate di uova e di prosciutto…
Oh Virginia, sei proprio tu. È così tanto che non ti vedevo, nel salone. Dove sei stata? Mi hai fatto prendere un colpo. Mi viene un infarto. Adesso vai a…
Eravamo lì noi tre, con quel fare da galline che ci viene bene nei locali. “Scatta tu, no dai. Scatto io!” Eh, ma la risoluzione. “Dai che Samsung ha la…
“E lei cosa ti ha detto?” “Niente”. Deve essere rimasta ferma come un carpa schiacciata sul fondale. Con la sua faccia arcigna di lago nero. Se lo aspettava. “E ti…
Da sola, me li prendo. Da quando ho rinnovato casa, non mancano mai i fiori. Li prendo recisi, li metto dentro il vaso, tanta acqua fresca con un pizzico di…
La guida è brava, parla bene: una ragazza vestita da folletto, con un cappottino verde sottobosco, di velluto. In stile fantasy. Ha le orecchie lunghe, di gomma, con le punte…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok