Era ora. Che mi guardassi dentro gli occhi. Il male che mi hai fatto lo devi vedere qui, nero in fondo alle pupille. Adesso siamo l’una di fronte all’altra. Tieniti le tue certezze, la…
È il 2 di aprile, un sabato. Ci svegliamo soli, io e lui, questa mattina. E sono occhi chiusi, mani, coccole, respiri caldi e un po’ pesanti, piedi con le calze grigie. Piedi…
Tic tic tic. Si insinua tra il collo e il bavero, mi dà fastidio, mi fa tremare. Fosse acida, questa pioggia. Invece è dolce come l’acqua dei fiumi di mio padre.…
Hai presente l’Acquario? Quello di Genova, che hanno appena sistemato. Un laboratorio galleggiante, un oceano controllato, la boccia-mondo dove io sono nato. Io sono Indie. Il famoso delfino, ovvero tursiope,…
Ancora, l’ha dimenticato. Ha lasciato a casa l’ombrello. Adesso che le nuvole si addensano corpose nel cielo di Arezzo. Si raccolgono fitte, alcune bianche, alcune grigie, già grevi di pioggia.…
Un attimo e salgo. Il tempo di una sigaretta. E poi elimino il problema. Il mio problema adesso sei tu, gamberetto che mi sei entrato dentro dopo un amplesso veloce sulla…
In mezzo alla campagna c’era una piccola fattoria con le finestre quadrate e il tetto marrone. Intorno, tanti campi. Campi da arare. Il fattore, che era rimasto vedovo e viveva…
I nostri pomeriggi iniziavano così: sul pullman vicine, a sognare nello stesso walkman, poi un pranzo leggero con le mamme e con le nonne. La pasta no, ché siamo a…
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