LefotodiClara e il progetto fotografico @YOURS: ritratti di questo tempo via webcam.
Clara entra nella mia casa un sabato pomeriggio di aprile, con il sole caldo. Arriva dallo schermo di un computer portatile. Perché sono i giorni della quarantena, del distanziamento sociale; i giorni delle case come armature, delle nuove abitudini, della paura.
Clara è la fotografa che ha lanciato @YOURS – WEBCAM PORTRAIT ’20, un progetto che “vuole raccogliere racconti in questo tempo trascorso in casa e fermarli in ricordi che restino vivi anche un domani”.
Partecipo all’iniziativa con gioia: dopo settimane di allontanamento dal mondo, mi sembra una maniera così poetica per ricongiungermi a ciò che mi circonda. E forse anche a me stessa.
Parliamo tanto. Perché ci conosciamo solo da Instagram, ma i social sono belli quando superano le barriere. Ti fanno toccare i cuori, intendere vite.
Clara vede me. La mia famiglia. Il mio nido.
Sente la forza dei lacci che ci tengono aggrappati all’oggi, che ci promettono il domani.
Lo shooting inizia in modo spontaneo e naturale: non bisogna mettersi in posa, ma far uscire le sensazioni di questo tempo sconosciuto, in qualche modo riconquistato. Così lascio danzare l’anima, dietro i pois di un vestito, le note di una chitarra e di una batteria, le pagine di un libro illustrato. Mi racconto con i gesti, il silenzio, lo sguardo in alto o fisso sulle mani.
Questi mesi ci hanno cambiato. Per fortuna.
Non andranno sprecati. Ci insegnano la nostra fragilità. Ma anche la nostra resilienza.
Ci riportano pelle contro pelle, anche se siamo a chilometri di distanza.
Così ci rimangono attaccate solo le cose di valore, che sono quelle minuscole, scontate. E’ un setaccio al contrario.
E dove tutto pare immobile, in realtà tutto si trasforma. È un movimento perpetuo, impercettibile.
Una resistenza indefessa.
Ce lo ha ricordato la Natura, che si è ripresa i suoi spazi, oltrepassando i recinti della civiltà. Così ho riletto Leopardi, lo Zibaldone, il dialogo dell’Islandese. La sua Luna immobile. Lontana e altera. Ho ritrovato nei recessi del pensiero La terra desolata di T.S. Eliot: “Aprile è il più crudele dei mesi, genera lillà da terra morta, confondendo memoria e desiderio, risvegliando le radici sopite con la pioggia della primavera”.
Lettura e scrittura mi hanno aiutato a trovare la Vita anche qui, imparando nuovi ritmi, nuove dimensioni.
Ricreando nuovi equilibri per non perdere le tracce. Fissando le impronte di noi: una lacrima, un brivido, un bacio.
Un ritiro che è conoscenza di sé. Una nostalgia che è amore indomito.
Clara con le sue fotografie ha fatto emergere questo cammino.
Ha voluto specificarlo subito, da professionista dell’immagine: “Non saranno belle fotografie, a livello tecnico. Perché con la webcam, vedrai, sarà più difficile avere le condizioni di luce ideali per lo scatto perfetto”. Per me queste fotografie sono più che perfette: sono vere, tra le più intense che possiedo. Mi hanno commosso, quando le ho viste: perché hanno la grana dei ricordi. Le memorie che restano sotto la pelle.
Clara e la fotografia
Ecco una breve intervista a Clara.
La fotografia è luce: quali attimi accendi con le tue immagini?
Sono gli attimi che accadono. La luce appartiene a ognuno di noi, se ritraggo persone attendo l’istante in cui l’emozione si disvela come qualcosa di genuino e autentico. Ogni ‘luce’ che fotografo è sempre la somma di due o più segreti.
Come possiamo spargere bellezza nel mondo?
Io trovo la bellezza in ogni cosa che cattura la mia attenzione, la mia curiosità, che mi sorprende e mi meraviglia. Sono una visionaria, vedo immagini oltre il visivo, le raccolgo per poi condividerle anche attraverso le mie stampe sperando che possano ‘viaggiare’ e arricchirsi di significati altri. La bellezza chiede attenzione e nudità da pregiudizi e preconcetti, se ci lasciamo spazi bianchi lei si fa trovare in ogni luogo, anche quelli più improbabili o quelli più conosciuti ma mai visitati e scoperti con sguardi nuovi. La bellezza per me non è qualcosa di spettacolare e chiassoso. È silenziosa, molto intima, per nulla perfetta, semplice e delicata.
Ho letto nella tua biografia su Instagram che “hai cura dei ricordi”: quale ricordo speciale ti accompagna in ogni momento della tua esistenza?
Sono molti i ricordi “speciali” che mi accompagnano e sono tutti allo stesso modo importanti perché mi rendono ciò che sono. Tengo traccia più possibile del tempo e dei ricordi fissati con la fotografia perché possa riportarmi esattamente lì, in ogni momento della vita. Prendersi cura dei ricordi è per me un atto d’amore che mi piace poter tradurre in una poesia senza tempo.
Volete ammirare il portfolio di Clara? Scoprire la sua storia, approfondire la sua visione fotografica?
Ogni volta leggete le tue parole è un’emozione unica, un viaggio di quelli che lasciano il segno e lo porterai sempre dentro di te. Un’abbraccione amica mia
Leggere le tue parole e un’emozione unica ogni volta, come un viaggio, ma quei viaggi che ti lasciano un segno che ti rimane dentro per sempre. Qualcosa di speciale. Come te ancia mia.
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6 Commenti
Felicia
3 Maggio 2020 at 21:27
Francesca Crippa
3 Maggio 2020 at 22:41
Christian
4 Maggio 2020 at 10:56
Francesca Crippa
4 Maggio 2020 at 16:17
Christian
4 Maggio 2020 at 10:58
Francesca Crippa
4 Maggio 2020 at 12:34
Che bello leggerti Francesca.
Mi perdo sempre nei miei sogni❤
Fely, come ti scrivo sempre su Instagram, sei un vero tesoro! Mi fa tanto piacere trovarti anche qui. Grazie di cuore.
Ogni volta leggete le tue parole è un’emozione unica, un viaggio di quelli che lasciano il segno e lo porterai sempre dentro di te. Un’abbraccione amica mia
Grazie, sempre!
Leggere le tue parole e un’emozione unica ogni volta, come un viaggio, ma quei viaggi che ti lasciano un segno che ti rimane dentro per sempre. Qualcosa di speciale. Come te ancia mia.
Viaggiamo insieme Cris! Facciamo un viaggio dove a guidare rimanga il cuore, aiutato da anima e pensiero. Un abbraccio sempre!